La scuola come macchina per l’evoluzione della coscienza – di Graziana SANTAMARIA

Il monitoraggio geobiologico bioenergetico come approccio innovativo alla progettazione consapevole

1.1

Se il termine resilienza applicato alle persone e in senso psicofisico denota un certo non so che di forza, di coraggio arrivando ad essere anche sinonimo di capacità di rivalsa e di ri-sollevamento dopo una qualsivoglia sofferenza o crisi; trasferendolo in ambito ecologico, ecco che si insinua un non so che di tristezza, di tenerezza, di compassione e insieme di impotenza, mosso dal senso di colpa individuale che assurge a capro espiatorio collettivo. Pertanto, si propone al fine di contribuire attraverso gli spazi architettonici, sia chiusi che aperti (giardini, aree comuni ecc.) all’innalzamento del livello di coscienza e di rispetto ambientale inteso come elemento di fondazione sul quale far poggiare la futura formazione culturale dei ragazzi.
Si intende creare sia in manufatti esistenti che a farsi, un modello architettonico di “scuola intesa come macchina per evolvere” una sorta di spazio-palestra dove l’architettura possa contribuire a mettere in discussione i modelli violenti e volgari purtroppo così diffusi nel nostro tempo.
Proprio la scuola potrebbe essere riproposta come il nucleo di quella formazione che non detta, ma suggerisce facendoli partire dalla coscienza in formazione, quegli stili di vita oggi così compromessi.
La scuola come edificio dovrebbe essere proposto come “macchina per evolvere”, ovvero un luogo dove gli studenti entrando dovrebbero sentirsi parte di un ingranaggio che dovrebbe alimentare quel senso civico, quel senso di appartenenza alle future popolazioni in grado di migliorare ciò che purtroppo la nostra generazione gli sta consegnando.
La prima azione di presa di coscienza e di consapevolezza dello spazio da parte dei tecnici (sia in un nuovo manufatto che in uno esistente) dovrebbe essere il monitoraggio geobiologico bioenergetico (prima fase della procedura geo-bio®) che consiste nel misurare i campi elettromagnetici naturali (Cardo Mundi, Decumanus, faglie, correnti d’acqua sotterranee, cavità sotterranee, presenza di radon, radioattività, ecc.

Figura 1: Comportamento energetico di un corso d’acqua sotterraneo


Ad esempio per quel che riguarda la polarità elettrica della tipologia di terreno:
I terreni conduttori si comportano come degli schermi metallici, assorbendo e riflettendo le onde al massimo. Al contrario dei terreni proiettanti, i terreni permeabili dielettrici favoriscono la penetrazione delle onde a grandi profondità; favorendo la penetrazione delle onde a grandi profondità determinano una situazione sana; pertanto l’effetto assorbente modulerà l’irraggiamento, indebolendo o neutralizzando gli effetti dannosi.

Figura 2: Comportamento di un suolo impermeabile alle onde cosmiche

Figura 3: Comportamento di un suolo permeabile alle onde cosmiche

Tale monitoraggio farà emergere la qualificazione energetica dei luoghi, delle singole postazioni, suggerendo così al professionista l’ottimizzazione funzionale degli spazi in base alle qualità energetiche del sito.
Grazie all’individuazione della rete di “Hartmann” si potranno anche identificare le emissioni energetiche che si determinano negli incroci di questa maglia di 2 metri x 2,5 mt. che produrranno nei punti a polarità positiva un eccesso di energia che contribuirà a rendere lo studente seduto in quel punto eccessivamente agitato, aggressivo e distratto; di contro colui che siede sul punto (diametro 21 cm.) a polarità negativa avrà una propensione alla mancanza di energia con marcata svogliatezza.
Questi fenomeni vengono ulteriormente accentuati dalla tipologia di terreno (a polarità +/) dalla polarità dell’acqua, dalle onde di forma.
Si possono quindi modificare migliorandoli, i risultati relativi all’attenzione e al rendimento scolastico facendo propri questi semplici principi di geobiologia.

L’acqua e il verde linfa vitale per un edificio “vivo”
1.2
Credo sia fondamentale far comprendere ai ragazzi di qualunque età la preziosità degli elementi e delle risorse che consentono la vita su questo pianeta.
Inoltre per ciò che riguarda un aumento di coscienza ambientale, si può porre l’attenzione su due beni preziosi che in ogni manufatto piccolo o grande, nuovo o antico possiamo sempre inserire: il verde e l’acqua.
Dove avremo ampi spazi e giardini si potranno proporre vasche, fontane o comunque elementi energizzanti o rilassanti che attraverso l’andamento delle acque con modalità di energizzazione come l’uso di cristalli o elementi che attraverso zampilli possano ionizzare negativamente l’aria ottenendo una vera e propria purificazione degli ambienti.
Un’altra alternativa di purificazione delle acque può essere l’uso di flow-form che insieme ad opportune piante potranno costituire un “polmone disintossicante, rivitalizzante per i ragazzi ed insegnanti che troveranno così nelle pause un momento di rigenerazione.
Ma anche laddove vi siano problemi di spazi angusti ci sarà sempre una copertura con acque meteoriche che potranno essere convogliate ed utilizzate per far sì che possano essere un esempio di come poter rendere l’acqua un bene non solo prezioso ma anche un potente alleato per il benessere degli allievi.
In questo caso non potendo utilizzare ampli spazi all’aperto si potranno ipotizzare sistemi verticali di mitigazione anche delle condizioni atmosferiche evitando così l’uso di sistemi elettrici di climatizzazione che non farebbero altro che dichiarare ai ragazzi che con la tecnologia risolviamo gli errori di una scarsa qualità progettuale poco attenta alla bioclimatica.
Per ciò che riguarda il verde oltre a giardini, aiuole progettati in armonia con il ciclo delle stagioni, si può proporre l’idea dell’orto sinergico / biodinamico per far comprendere non solo la stagionalità dei prodotti e del cibo, ma anche la connessione con il Cosmo poiché le semine e i raccolti dovranno essere secondo questa visione, in armonia con i cicli lunari e l’andamento dei pianeti.
I ragazzi comprenderanno e si sentiranno così parte di un meccanismo, di una squadra, di una popolazione connessa ed in armonia con il Cosmo che li stimolerà a rispettarne le regole facendo capire loro l’importanza e la dignità di ognuno all’interno di un disegno cosmico altrimenti difficili da far percepire.
Laddove non vi siano spazi orizzontali adeguati, si potranno pensare interventi verticali, che oltre ai vantaggi esposti sopra, potranno contribuire anche ad un migliore efficientamento energetico (in senso classico) costituendo un isolamento termico vivo e vitale. Anche in questo caso l’aspetto tecnico di un miglior efficientamento energetico attraverso l’uso del verde verticale renderà chiaramente visibile il concetto di edificio come “terza pelle”. L’idea di un edificio che vive così in simbiosi con i cicli lunari e solari si materializzerà in una “scuola nido” che protegge dal caldo e dal freddo, che produce frutti o verdure di cui gli allievi potranno occuparsi e assaggiare facendo coì passare il concetto della “cura”. I futuri cittadini formati in un luogo che sentiranno proprio (perché dovranno curarlo e darà loro dei frutti) dovrebbero così diventare adulti consapevoli e rispettosi degli esseri viventi.
Per concludere e migliorare la qualità di vita e l’apprendimento si consiglia di ricavare spazi (o dove non è possibile si può fare anche dal proprio banco) per la Meditazione Trascendentale che è già stata sperimentata anche nel nostro Paese con ottimi risultati..

Riferimenti bibliografici e altre fonti
Lakhowshy Il segreto della vita f.lli Bocca Ed Milano 1938
Lotz La casa bioecologica Ed. AAm Terra Nuova
AA.VV. Progettazione in aree naturali protette Università degli studi di Napoli Federico II Polo delle scienze e delle tecnologie C.I.T.T.A.M. a cura di A. Di Gangi e S. Mastrullo. G. Santamaria Monitoraggio geo-bio® del territorio Luciano Ed.(2007)
AA.VV. Università degli studi di Napoli Federico II Polo delle scienze e delle tecnologie C.I.T.T.A.M. a cura di V. Calvanese. L’identità culturale del paesaggio mediterraneo. Risorse, processi e strategie sostenibili Graziana Santamaria Un innovativo approccio ecosostenibile per l’analisi del territorio attraverso il monitoraggio dei CEM naturali con la procedura geo-bio® Ed Luciano (2009)
G. SANTAMARIA TERRA VIVA Architettura per evolvere, Cibo per Vivere, Alberi per curare novembre 2012 Edizioni libero di scrivere Ge

Arch. Graziana Santamaria – Via Li Schisani 28 80067 Sorrento (Na)

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