Francesco Grillo intervista Fabrizio Falasca, Violinista

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FABRIZIO FALASCA, giovane Violinista originario di Sarno (SA), nato nel 1988, si è diplomato con lode e menzione speciale presso il conservatorio statale di musica G. Martucci di Salerno. Ha iniziato lo studio del violino in giovane età mostrando subito grande talento e spiccate doti musicali.  Si è affermato in molti concorsi Nazionali e Internazionali.
Tra i tanti è risultato vincitore assoluto del 9th European Grand Prize of Music ” Mendelssohn Cup ” e del premio speciale G.De Vito come migliore violinista finalista , nonché della prestigiosa  “42° rassegna di violino “M.Benvenuti” , della città di Vittorio Veneto e del concorso di violino “Giovani Violinisti”, indetto dalla fondazione Cariparo e  dall’Associazione Veneta Amici della Musica (AVAM).
Nel Settembre 2010 è stato premiato al prestigioso 29° Concorso Biennale di Violino “ Premio Città di Vittorio Veneto” ,dove la critica l’ha definito “un talento eccezionale dotato di una grande maturità stilistica e interpretativa, nonché un solista di altissimo valore ”.
Nel 2011 è stato premiato al Concorso di musica contemporanea Il Violino del XX e XXI secolo “Premio V.Bucchi” di Roma e nel 2013 è stato premiato al XX Concorso Internazionale Violinistico “ Premio A. Postacchini”  di Fermo. Nel settembre 2016 ha ricevuto un riconoscimento speciale, nella “sezione musica”, nell’ambito del ” Premio Borgo Albori 2016″ –  gran Galà della CULTURA.
Considerato dal M° Accardo uno dei migliori giovani violinisti italiani della sua generazione, si è esibito da solista in numerosissime occasioni nelle sale più importanti di Italia per diverse istituzioni di prestigio come “RavelloFestival”, Festival di “Musica da Camera di Napoli, Società dei Concerti di Mantova, “Estate Fiesolana”, “Festival Dei Due Mondi” di Spoleto al Teatro Caio Melisso, Teatro Ponchielli di Cremona, Festival di Cremona, Stagione di concerti dell’AVAM, Concerti di Villa Walton, Festival “note di primavera” presso l’auditorium CR di Firenze, Auditorium Neyemair di Ravello, Palazzo Chigi di Siena e tantissime altre. Ancora  nella Konzertsaal della Hochschule fur musik di Augsburg in Germania riscuotendo ampi consensi dal pubblico e dalla critica  musicale tedesca per le spiccate doti virtuosistiche. Ha inoltre partecipato all’Aurora Chamber Music Festival di Vanersborg in Svezia esibendosi come solista al VarFestival. Per quanto concerne l’attività orchestrale è stato primo violino dell’orchestra giovanile della Campania diretta da Luigi Piovano. E’ stato vincitore di concorsi presso il Teatro San Carlo di Napoli, e l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, con la quale ha collaborato con i più importanti direttori e solisti del panorama internazionale. Inoltre, ha collaborato come Concertino dei Primi Violini presso l’orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze.
Collabora attualmente come Spalla dei Primi Violini presso l’Orchestra Filarmonica Salernitana G.Verdi di Salerno su invito del M°D.Oren. E’ stato inoltre invitato a ricoprire il ruolo di Violino di Spalla dell’Orchestra del Festival del Tirolo Erl dal M° G.Kuhn.

Nel giugno 2016, attraverso contatti personali di Maria Grazia Salpietro (presidentessa dell’Associazione culturale Joseph Beuys ed oltre) ho avuto l’onore ed il piacere di conoscere personalmente questo giovane Artista che, oltre ad essere un pregevole musicista, è anche una persona affabile,  spontanea, aperta al dialogo e molto predisposto alla comunicazione con gli altri.

Forte di queste convinzioni gli ho  chiesto se di li a breve fosse stato possibile organizzare una sua intervista, allo scopo di farlo conoscere meglio  alla vasta platea dei social  attraverso la pubblicazione della stessa in rete. Fabrizio ha dato l’OK, la conversazione è avvenuta  e quindi di seguito Vi propongo la simpatica, semplice ed efficace chiacchierata che si è svolta tra noi due:

  • 1° domanda – Ciao Fabrizio, ti ringrazio molto per la tua immediata disponibilità. Per entrare subito in argomento ti chiedo con curiosità: Come ti sei avvicinato all’affascinante mondo della musica ?

Fin da piccolo sono stato a contatto con la musica avendo i miei fratelli maggiori musicisti.

Non ho cominciato molto presto in realtà, ero affascinato da diversi strumenti musicali inizialmente quali la batteria, il sassofono, il pianoforte, il violoncello, poi quasi per gioco mio fratello mi spinse a provare il violino e subito mi colpì.

Avevo 10 o 11 anni, ascoltavo tutto il repertorio solistico per violino e in poco tempo mi appassionai così tanto che diventò la priorità e cosa  più importante per me, ho subito avuto feeling con lo strumento e ho sentito dentro di me che era ciò che volevo fare nella vita.

  • 2°  domanda- Chi ha contribuito, artisticamente parlando, ad avviarti nel difficile percorso che hai intrapreso ?

Durante il mio percorso di formazione artistica ho avuto l’opportunità di studiare con grandi maestri quali : Felice Cusano, Salvatore Accardo, So-Ock Kim , Dora Schwarzberg, Leonidas Kavakos , Maxim Vengerov e tanti altri di livello internazionale.

Ognuno di questi grandi violinisti ha lasciato la sua impronta e inciso notevolmente per mia crescita artistica, umana e professionale.

Colui che ha rappresentato la figura più emblematica di mentore è il maestro Felice Cusano che è stato come un padre per me.

Tutti i grandi insegnanti che ho avuto mi hanno trasmesso la forza della loro personalità e le grandi doti artistiche e didattiche che li rendono i grandi artisti che sono.

  • 3° domanda- Cosa consigli a un giovane che , come te, decide di avvicinarsi alla musica ?

Per diventare musicista non basta solo essere capace di suonare le note giuste su di uno strumento. Per un musicista si prospetta sempre e in ogni realtà territoriale un percorso molto lungo, impegnativo e pieno di ostacoli. La passione e l’impegno sono la base per intraprendere questo percorso e il talento si consolida esclusivamente con lo studio, nessun violinista è arrivato a grandi livelli o è diventato famoso per aver suonato il violino sporadicamente! Serietà nello studio, tenacia, determinazione, caparbietà, voglia di fare sempre meglio e di scoprire, ricercare , confrontarsi rappresentano le caratteristiche imprescindibili per ottenere ottimi risultati ed avere successo.

Tutto quello che arricchisce la personalità di un musicista è l’esperienza, la predisposizione, la motivazione, la fantasia , la voglia di sperimentare e rischiare.

Quella del musicista è una carriera difficile, che presuppone non solo talento innato, ma anche un lungo cammino professionale.

Per la mia esperienza , in Italia si incontrano maggiori difficoltà di realizzazione per un  giovane musicista, non ci sono grandi sbocchi e non si punta quasi mai sui giovani di talento, in altre nazioni europee e d’oltreoceano ho riscontrato una mentalità diversa ed oltre al fatto che si investe decisamente molto di più sull’arte, la cultura e la musica in generale, ho potuto toccare con mano che c’è più meritocrazia rispetto alla nostra nazione che poche volte ti offre una vera occasione o possibilità di essere valorizzato.

  • 4° domanda – Nonostante la tua giovane età hai già all’ attivo un curriculum di tutto rispetto. Ci parli un pò della tua frenetica attività musicale ?

Negli anni della mia formazione ho sempre frequentato corsi di specializzazione in diverse parti del mondo con i maggiori violinisti internazionali, sono stato a contatto con migliaia di persone provenienti da ogni parte del globo e mi sono esibito in diverse città e nazioni dove sono stato molto apprezzato.

Ho suonato in tanti teatri, orchestre e anche per associazioni musicali minori che mi hanno, comunque, dato la possibilità di farmi conoscere sia in Italia, sia all’estero.

Sono stato premiato in diversi concorsi nazionali ed internazionali che mi hanno offerto ulteriore visibilità.

Ho frequentato accademie prestigiose come la Royal Academy of Music di Londra, l’accademia Stauffer di Cremona, la Scuola di Musica di Fiesole , il Mozarteum di Salisburgo, ho avuto , inoltre la possibilità di collaborare con artisti di grande levatura internazionale.

Ritengo che tutte queste esperienze tenute in varie aree del mondo, poi, col tempo, grazie sempre alla grande qualità delle performances musicali, mi abbiano offerto la possibilità di essere valorizzato e individuato da società di concerti, associazioni musicali e agenzie importanti nazionali ed estere.

  • 5° domanda- Recentemente sei stato premiato, proprio per la tua indiscussa bravura, al  Gran Galà della cultura – Premio Borgo Albori XII° edizione. come hai vissuto questa esperienza ?

Nella splendida cornice della costiera amalfitana , patrimonio dell’umanità, ho avuto il privilegio di vivere questa esperienza emozionante ed unica.

Sono orgoglioso ed onorato di essere stato scelto per il conferimento di questo premio, nell’ambito della dodicesima edizione del premio letterario “ Borgo Albori”.

Dopo essermi esibito in molte parti del mondo , dove il pubblico, esigente e competente , mostrava di avere delle aspettative esecutive ben chiare, ricevere questo riconoscimento nella mia terra rappresenta un segna tangibile che la musica è ancora considerata, a pieno titolo, l’arte che maggiormente suscita emozioni , coinvolge la mente ed i sentimenti ed arricchisce.

Ringrazio gli organizzatori dell’evento,  ringrazio Te Francesco e la presidentessa dell’associazione Maria Grazia Salpietro  per avermi consentito di vivere questa meravigliosa esperienza nel mio amato sud. Un grazie speciale va al dottor Canfora, Presidente della provincia di Salerno e Sindaco di Sarno, per averci onorato della sua presenza istituzionale.

  • 6° domanda- Fabrizio quali sono i tuoi progetti  artistici nell’immediato futuro?

Recentemente ho vinto due concorsi in Europa, Londra e Innsbruck, rispettivamente Philharmonia Orchestra e Tiroler Symphonie Orchester Innsbruck.

Attualmente sto già collaborando con la Philharmonia Orchestra di Londra sia come n.2 sia come spalla dei primi violini. Nei prossimi mesi inizierò la collaborazione con l’orchestra di Innsbruck in qualità di primo violino di spalla.

Tra il 2016 e 2017 sarò impegnato nella realizzazione di alcune incisioni discografiche ed ho in programma concerti come solista in Italia, Europa, Iran, Stati Uniti e Cina.

 

  • 7° domanda-  è difficoltoso camminare nel sentiero della musica ?

Mi sento di dire che percorrere questa strada è una scelta di cuore, la musica non è solo un lavoro ma è una grande passione coinvolgente che può diventare una stupenda missione, quella di portare la musica, con le emozioni che trasmette, in tutto il mondo.

Se si scopre di avere talento musicale raccomando di coltivarlo con uno studio costante e serio, perché solo il sacrificio abbinato alla grande passione porta a dei risultati importanti. Quella del musicista è una carriera emozionante e speciale, ma prevedere un lungo percorso professionale.

Grazie mille Fabrizio  per il tempo che mi hai dedicato. Colgo l’occasione per salutare, anche da parte di Maria Grazia, la tua splendida Famiglia che ti segue sempre con attenzione in tutti i tuoi percorsi di vita. Buon lavoro, in bocca al lupo…ad maiora !!!

Con stima ed ammirazione Francesco GRILLO.

 

 

 

(Di seguito alcuni video dedicati all’attvità del giovane violinista Falasca – clicca i links ed ascolta):

 

 

 

 

https://youtu.be/09TuTOXPV3Q   –

 

 

 

https://youtu.be/09TuTOXPV3Q  –

 

 

 

https://youtu.be/b_YGkB6vb04  –

 

 

 

https://youtu.be/I6ECd7bedpo  –

 

 

 

https://youtu.be/CSzi-aLuQUI  –

 

 

 

https://youtu.be/5-AT6r7h5yY  –

 

 

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